mercoledì 2 maggio 2012

Ho cercato un ombrello

Ho appena visto il trailer di questo film: "Ho cercato il tuo nome", di tal Scott Hicks, con Zac Efron, il nuovo divetto americano dal nome veterotestamentario. Dato che è partito come messaggio pubblicitario su youtube, non ho potuto evitarlo. Di conseguenza, non posso esimermi dal commentarlo. Ebbene, se il film riuscirà a mantere le premesse ampiamente spiegate nel trailer, saremo di fronte all'ennesima boiata, senza nessun elemento di novità rispetto agli altri 1234566797653 film su questo genere. La trama è diretta e schietta, come si addice ad un film di contenuto moralistico: un reduce dell'Iraq, proprio Zac Efron, il quale ha esattamente l'aspetto del tipico marine del New Jersey, si invaghisce di una ragazza bionda, abbastanza anonima, sposata con un sceriffo. La cosa particolare, e che rende questo film veramente degno di nota, è che il marine ha visto questa ragazza tramite una foto, inspiegabilmente trovata in un deserto, in zona di guerra. Così torna  dall'Iraq in America per conoscerla e innamorarsi. Nel trailer, si vedono baci appassionanti sotto la pioggia, frasi urlate sotto la pioggia, abbracci negati sotto la pioggia, passeggiate in campagna sotto la pioggia, gruppi che cantano, sotto la pioggia, canzoni di amori impossibili. Un tripudio di baffi bagnati e ascelle commosse. Perché, anche se piove, in America si suda sempre tanto.

Furore

Ho iniziato a leggere Furore, di Steinbeck. Credo sia la Bibbia americana.
Gli americani sono veramente una cosa dell'altro mondo. L'ultima cosa che hanno inventato, è un reality su una famiglia che gestisce un negozio di armi, in Louisiana. E' un negozio molto frequentato, in cui lavora il nucleo famigliare: il padre è il factotum del negozio, una persona con la quale è meglio non avere liti condominiali, la  madre alla contabilità, e il figlio alla "decorazione delle armi". Poi, ci sono altri tre o quattro commessi, ognuno con i tratti somatici tipici del serial killer psicopatico: dallo smilzo pelato con gli occhiali e la faccia storta, al panzone con la barba incolta e gli occhi socchiusi. I clienti sono tutte persone educate: dal reverendo con la passione per le gare con le pistole cowboy, all'impiegato con due fucili da cecchino calibro 50, chiamati affettuosamente Joshua e Gabriel. 
Il programma si chiama Sons of Guns, citando la canzone dei Nirvana, non ricordo su quale canale di Sky va in onda, dovrebbe essere uno di quelli che fa documentari di basso livello. 
Prossimamente: tutti i segreti per cucinare un gustoso esplosivo al plastico con il microonde. 

venerdì 27 aprile 2012

Colazione fluida

Ingredienti di una colazione psichedelica:
latte e cereali (contatto con la natura), marmellata di lamponi (ampliare le conoscenze botaniche), pancetta con funghi (stimolare gli accoppiamenti astratti), uova al tegamino (ritorno alle origini), caffè nero bollente (per aiutar il corretto dispiego delle attenzioni).